venerdì 5 agosto 2016

Palestra a santa Barbara, il comune deve tirare fuori 40mila euro? Oltre al danno, la beffa




“Palestra a santa Barbara, il comune deve tirare fuori 40mila euro?”.
La struttura, ancora non aperta, ha avuto un iter piuttosto complicato e rischia di avere un finale amaro per le casse comunali.
Chiara Frontini (Viterbo 2020) va all’attacco. Sembrerebbe che dalla rendicontazione delle spese, il ministero avrebbe escluso circa 40mila euro. Soldi non riconosciuti, ma ormai spesi. Se confermato, ce li dovrà mettere il comune.
“Se le indiscrezioni dovessero essere confermate – spiega Frontini – sarebbe un fatto gravissimo. Oltre al danno, la beffa.
Già la palestra è nata male, con tante polemiche da parte degli abitanti del quartiere.
L’assessore ci diceva che andava fatta altrimenti avremmo perso il finanziamento dello Stato, mentre invece sembra che adesso il comune debba metterci sopra 40mila euro, presi dalle tasse di tutti, togliendo risorse da altri interventi importanti, certamente più necessari e urgenti.
Chiediamo chiarimenti su questo punto, vogliamo sapere se quanto trapelato risponde al vero e, nel caso, quali sono i motivi per i quali il ministero non ci riconoscerebbe le spese sostenute”.



“Palestra a Santa Barbara, non c’è stato né danno e né beffa”.
Sui 40mila euro che il comune dovrebbe tirare fuori dalle proprie casse, per spese scartate dal ministero, arriva a breve giro di posta la replica dell’assessore Alvaro Ricci (Lavori pubblici).
“La consigliera Chiara Frontini – spiega Ricci – ha parlato di danno e beffa. Ma non c’è né l’uno e né l’altra. C’è solo il rammarico per il tempo che sta passando, questa palestra va ultimata al più presto”.
Sui 40mila euro Ricci non è troppo preoccupato. “E’ solo un’eventualità – spiega l’assessore – che prudenzialmente abbiamo voluto segnalare. Nulla di più”.
Tutto nasce dal progetto e da 74mila euro risparmiati con il ribasso d’asta dei lavori.
“Soldi messi a disposizione per lavori in economia. Una parte, per 23mila euro sono stati utilizzati per una perizia e interventi necessari alla sicurezza della struttura, adeguamenti per nuove norme sopraggiunte nel frattempo,adeguare la palestra a norme antincendio e renderla fruibile anche per eventi con il pubblico.
Quindi restavano ancora avanzi per circa 30mila euro, per i quali abbiamo chiesto alla ragioneria di Stato se potevamo utilizzarli per il percorso della salute.
Una miglioria, che come ho sempre detto, che si sarebbe fatta in caso d’assenso”. Che però non c’è stato. La ragioneria ha detto di no.
“Questo perché si tratta di un intervento – continua Ricci – che è fuori dal contratto principale. Sono opere aggiuntive”.
Cosa diversa sono i circa 40mila euro “incriminati”. “Sono stati utilizzati – precisa Ricci – per interventi che fanno parte del progetto, sono parte integrante. Situazione all’opposto rispetto al percorso della salute.
Tuttavia, avendo la ragioneria di Stato negato l’uso per l’altro progetto, abbiamo unicamente voluto informare che potrebbe verificarsi questa ipotesi. Non è un problema di spese.
E’ solo una considerazione di carattere prudenziale nel momento in cui si discutono gli equilibri di bilancio. Nulla di più.
Siamo nel mero campo delle ipotesi e finché non ci sarà la rendicontazione, non c’è nulla di definito”.
 foto di Bruno Pagnanelli








































Intanto…….

http://www.tusciaweb.eu/2016/08/la-palestra-santa-barbara-invasa-dalle-erbacce/

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