mercoledì 25 febbraio 2015

L'Ex Sindaco Giulio Marini risponde sulla questione dell'eliminazione del Parco delle Querce



L'ex Sindaco Giulio Marini dopo 6 mesi ci risponde...Lo ringraziamo per la spiegazione, anche se in forma un po' "succinta", scritta sulla sua pagina personale di facebook.
 E', comunque, un inizio per cercare di capire cosa abbia portato la passata amministrazione a fare questa miope e, a nostro dire, sconsiderata valutazione, senza tener conto delle reali esigenze di noi cittadini. Inaugurare un parco, nel 2010 (Parco delle Querce) con la promessa di ampliarlo e poi… 
Dare incarico a dei tecnici che, molto superficialmente, sono andati a pensare ad un parco, perchè pubblico e quindi, secondo loro, a "costo zero"…
Approvare il progetto palestra 2012, e quindi la soppressione del parco stesso, per non perdere i soldi di un finanziamento del 2005 (che, ricordiamo ancora una volta, "finalizzato" ad altro scopo, ossia la realizzazione di un campo da calcio e, per giunta, previsto in altro luogo)…
 La troviamo alquanto sbrigativa, approssimativa, insensata
Ci fa piacere altresì, che a distanza di tempo abbia riflettuto e capito dello sbaglio fatto e cercare di porvi rimedio. La invitiamo a venire al Parco delle Querce e constatare con i propri occhi, anche in veste di normale cittadino (ma sì, si metta, per una volta, nei nostri panni di semplici cittadini) valuti ora, cosa comporterebbe tale progetto.
 Le ricordiamo che questa è l'ultima area di verde pubblico rimasta a santa Barbara. Se una cosa è stata affrontata superficialmente, se si sono fatti errori di valutazione perchè non si è tenuto conto delle reali esigenze dei cittadini, ciò non vuol dire che non si possa porvi rimedio.







giovedì 5 febbraio 2015

Messa a dimora di mangiatoie per uccellini. Tutti i "segreti" svelati dagli esperti..


Nei “giorni della Merla” gli uccelli cittadini faticano a trovare del cibo. A favore di questi piccoli, preziosi abitanti del Parco delle Querce si è svolta l'iniziativa di domenica 1 Febbraio.

Sotto la guida esperta di “Lega Ambiente Lago di Vico”, il Gruppo Quartiere Santa Barbara Viterbo ha presentato un laboratorio di ornitologia, al termine del quale sono state posizionate mangiatoie per gli uccellini residenti nel parco. È proprio negli ultimi giorni di gennaio, denominati anche “i giorni della Merla”, che il freddo si fa più rigido ed anche gli uccelli del parco faticano a trovare riparoma soprattutto cibo.


La guida ci ha illustrato quali sono i corretti cibi da lasciar loro e ci ha svelato importanti caratteristiche delle specie di uccelli che frequentano l’area verde del quartiere. 

Sono state posizionate mangiatoie per gli uccellini granivori, che possiedono un becco grande e tozzo, i semini sono racchiusi in sacchetti a maglie larghe ed appesi agli alberi. Per gli insettivori ed onnivori sono stati realizzate dei biscotti di grasso (burro) e semi. Anche piccole mele e frutta secca  impilata con degli spiedini è stata appesa agli ulivi e alle querce del parco. E' importante, quando si lasciamo dei frutti, assicurarsi che siano frutti Biologici. I volatili sono infatti molto sensibili ai residui di insetticidi e fitofarmaci.


In questo periodo dell'anno non è necessario sistemare ciotoline con acqua, perché non mancano le pozzanghere per abbeverarsi. In estate invece, più che le mangiatoie è necessario posizionare ciotoline con acque e sassi che permettono ai volatili di bere senza cadere in acqua.


Per quanto riguarda il posizionamento invece di ripari o nidi, sarebbe innanzitutto opportuno evitare di utilizzare nidi verniciati, che pur essendo carini, rilasciano odori troppo forti che infastidiscono gli uccellini. Meglio realizzare i ripari con materiali di recupero naturali. 
Anche la posizione dei nidi merita dei discorsi importanti, innanzitutto non dobbiamo dimenticare di tutelare gli uccellini da eventuali predatori, gatti, cornacchie che facilmente riconoscono i ripari ed aspettano la deposizione delle uova o la nascita dei piccoli per saccheggiati i nidi.
 Quindi anche se per noi umani sembrerebbe necessario posizionare questi ripari, in realtà non sono necessari agli uccelli, in molti casi anzi creano dei problemi alla loro sicurezza.



Non dobbiamo mai dimenticare che la miglior cosa da fare per salvaguardare i volatili e tutte le specie nostrane, selvatiche, è quella di salvaguardare i loro habitat.
 I luoghi dove vivono, a causa di  una indiscriminata e scellerata cementificazione stanno via via scomparendo. E' anche per questo che la nostra battaglia per salvaguardare l'integrità del Parco delle Querce ha un senso; la necessità di conservare un piccolo tesoro ambientale.
Un ringraziamento a tutti i partecipanti al laboratorio e che sono venuti a conoscere il patrimonio naturalistico e culturale del Parco.