lunedì 29 settembre 2014

Una palestra all'aria aperta al Parco delle Querce


http://www.tusciaweb.eu/2014/03/palestra-allaria-aperta-parco-santa-barbara/

Riportiamo per intero questo articolo molto interessante e che risolverebbe il problema dell'impianto sportivo e del nostro parco..
Visto che i finanziamenti, quando hanno voluto, sono stati "cambiati"; perché non destinarli ad attività sportive all'aperto da inserire al Parco delle Querce? 
Sarebbe un'idea innovativa, che rivaluterebbe il quartiere Santa Barbara, e salvaguarderebbe il nostro piccolo Central Park.


"Scrivo in duplice veste di ex residente del quartiere Santa Barbara e di insegnante di educazione fisica. Durante il periodo della mia vita vissuto a Viterbo ho visto migliaia di persone venire a fare sport nel mio quartiere, avendo la possibilità di correre in mezzo al verde senza il problema del traffico e di trovare facilmente parcheggio per le loro auto.
Di contro nei ragazzi a cui ho insegnato ho riscontrato gravi carenze dal punto di vista motorio e di formazione dello schema corporeo. La mia generazione (anni sessanta) ha strutturato le abilità motorie di base giocando per strada, avendo spazi dove correre e giocare, nessuno ce le ha insegnate in palestra.
Vorrei suggerire una soluzione che è stata adottata a Bruxelles che è la città dove vivo adesso, nel parco delle Querce invece di costruire una palestra potrebbero essere posizionate attrezzature a uso libero con cui rinforzare i vari settori muscolari a conclusione delle sessioni di corsa che da sempre numerosissimi atleti praticano nel circuito della Capretta.
La palestra è una nobilissima iniziativa ma cerchiamo un posto più adatto per costruirla, il parco di Santa Barbara sarà la nostra palestra all’aria aperta.
Carla Bucalossi






domenica 28 settembre 2014

CORSO DI TIRO CON L'ARCO 1 OTTOBRE 2014

Il Gruppo Quartiere Santa Barbara Viterbo in collaborazione con la Compagnia Arcieri Viterbiensis  ha organizzato per mercoledì 1 Ottobre una dimostrazione di tiro con l'arco per i bambini dai 3 anni. 

I piccoli potranno tirare con gli archi messi a disposizione dalla Compagnia e riceveranno un'attestato di frequentazione.
A seguire un'arciera della Compagnia effettuerà un breve Corso di Disegno a matita.


ESPOSTO del SENATORE MICHELE BONATESTA alla PROCURA DELLA REPUBBLICA



http://www.latuavoce.it/notizie/notizia.asp?id=68949


Al Procuratore capo della
Procura della Repubblica
di Viterbo, Dr. Alberto Pazienti
Largo Falcone e Borsellino
01100 VITERBO

OGGETTO. Esposto in merito allo stanziamento di 700.000, 00 euro
(settecentomila) da parte del Comune di Viterbo per la costruzione di una palestra nel quartiere Santa Barbara, utilizzando ‘ fondi finalizzati ‘ ad altro scopo provenienti dallo Stato, su specifico emendamento alla Finanziaria 2005 presentato dall’allora senatore MICHELE BONATESTA.
 

Il sottoscritto Michele Bonatesta, nato a Viterbo il 23 aprile 1942 ed ivi residente in Strada Palomba n. 4E, già Senatore della Repubblica ( XIII e XIV legislatura, anni 1996-2006 ) 


ESPONE


all’attenzione della S.V.I. quanto segue affinché voglia valutare l’opportunità di intervenire a fronte di eventuali reati che dovessero emergere e comunque per evitare un possibile danno erariale allo Stato nel caso in cui ciò che si va ad esporre dovesse lasciar configurare un possibile, illegittimo utilizzo di denaro pubblico. 

I FATTI


Nell’anno 2005 il sottoscritto, all’epoca Senatore della Repubblica Italiana, in sede di esame alla Finanziaria di quell’anno, in accordo con il presidente del suo stesso gruppo parlamentare, presentò un emendamento chiedendo lo stanziamento di 700.000 euro ( settecentomila) per la realizzazione di un centro sportivo polivalente a Viterbo, nel quartiere Santa Barbara. 

Detta realizzazione fu sollecitata al Senato dal sottoscritto dopo essere stata concordata con l’allora sindaco di Viterbo Giancarlo Gabbianelli ed approvata dal G.M. del Comune di Viterbo, arch. Armando Balducci. 

Con la somma di cui sopra, infatti, si sarebbe realizzato il primo stralcio del progetto, giusto quanto indicatodall’arch. Gay del Comune di Viterbo in un progetto di massima ancora oggi esistente negli uffici comunali,progetto di massima che prevedeva la realizzazione di un campo di calcio con tribune e spogliatoi nonché quattro campi da tennis, in un’area accanto alla parrocchia del quartiere Santa Barbara . 

Cambiata l’amministrazione comunale, di quel progetto si perse traccia nonostante periodici e ripetuti interventi del sottoscritto tendenti a realizzare quanto finanziato dallo Stato per il quartiere Santa Barbara di Viterbo, previa approvazione di Senato e Camera dei Deputati. 

Dette sollecitazioni erano frutto anche della preoccupazione del sottoscritto per una eventuale perdita della disponibilità di quel finanziamento pubblico dato che – nel caso di mancata realizzazione di quanto previsto e finanziato -, non essendo possibile cambiare la ‘ finalizzazione ‘ dei soldi ottenuti dallo Stato, gli stessi si sarebbero dovuti restituire allo Stato medesimo. 

Ed in tal senso sono sempre andate le sollecitazioni del sottoscritto – come già detto - per circa otto anni, chiedendo la restituzione della somma allo Stato, essendo sembrato che di quei 700.000 euro si fossero perse le tracce nei meandri degli uffici del Comune di Viterbo. 

Ed invece non era così. 
All’incirca nel corso dell’anno 2013 - se le informazioni del sottoscritto sono esatte - ( a otto anni di distanza quindi da quel finanziamento, con una evidente diminuzione di valore di utilizzo della somma di cui trattasi) l’amministrazione comunale di Viterbo a guida del sindaco Giulio Marini approvò un progetto per la realizzazione di una palestra nel quartiere Santa Barbara,in area per di più differente da quella in precedenza indicata dall’amministrazione Gabbianelli per il complesso sportivo polivalente. 


Tutt’altra cosa, insomma, da quella approvata e finalizzata dal Parlamento nel 2005, per di più in tutt’altra area. 

L’unica cosa che i due progetti mostravano di avere in comune era il costo, ossia 700.000, 00 euro. 

Nel 2014 l’amministrazione Michelini ha evidentemente fatto proprio il progetto “ palestra a Santa Barbara ‘senza sapere però che non avrebbe potuto usare – ad avviso del sottoscritto - i 700.000 euro ‘ finalizzati ‘ ad altro progetto. 

Detto problema fu sollevato proprio dal sottoscritto nel corso di una assemblea pubblica tenuta nei mesi scorsi nei locali della parrocchia di Santa Barbara, presente il sindaco ing. Leonardo Michelini, l’assessora ai Lavori Pubblici arch. Raffaela Saraconi ed il delegato allo sport consigliere Sergio Insogna oltre, ovviamente, un tecnico comunale. 

Si fa presente che quella assemblea era stata sollecitata ed indetta da un Comitato di quartiere nel frattempo costituitosi perché contrario alla realizzazione della palestra in questione. 

Tornando a detta assemblea, comunque, in quella occasione il sottoscritto DIFFIDO’ PUBBLICAMENTE il Comune di Viterbo, nelle persone degli amministratori presenti, affinché non fossero utilizzati fondi pubblici che – se distolti dalla finalizzazione iniziale – avrebbero dovuto essere restituiti allo Stato, pena un ulteriore intervento da parte della Corte dei Conti. 

In questi giorni sulla stampa locale è apparsa la notizia che i lavori per la realizzazione della palestra nel quartiere di Santa Barbara, a Viterbo, stanno per iniziare. 

Pare… sempre utilizzando quei 700.000. 00 euro che – ad avviso del sottoscritto – andrebbero invece restituiti allo Stato che tra l’altro, in un momento di crisi così grave, saprebbe certamente farne un uso migliore di quello che il Comune di Viterbo si appresta a fare. 

Una palestra con i soldi pubblici, che poi sarà inevitabilmente affidata a gestione privata e quindi con profitti privati, è tutt’altra cosa di impianti sportivi a diposizione del quartiere e della città intera. 
E’ evidente, infatti, che all’interno della palestra potranno essere organizzati ‘ solo ‘corsi a pagamento, con profitto pertanto del gestore ( o dei gestori ) per il quale/ quali addirittura già circolerebbero ipotesi di nomi o di ‘ cordate ‘ nelle quali diventerebbe difficile distinguere – alla fine -eventuali conflitti di interessi tra gli stessi amministratori ed altri. 

Ma queste sono solo illazioni che nulla hanno a che vedere con il motivo principale di questo esposto, vale a dire l’eventuale ‘ recupero ‘ di denaro pubblico che verrebbe utilizzato per fini differenti da quelli per i quali lo Stato stesso lo ha elargito, forse incorrendo anche in un eventuale abuso d’ufficio e quant’altro. 



Tutto ciò premesso, pertanto, il sottoscritto chiede alla S.V.I. di valutare quanto sopra esposto per poi decidere, eventualmente, di acquisire l’intero fascicolo della progettazione e quindi – se del caso – intimare al Comune di Viterbo la restituzione allo Stato dei 700.000 euro ‘ finalizzati ‘ alla realizzazione di un campo da calcio con tribune e spogliatoi nonché di quattro campi da tennis in un terreno adiacente la parrocchia e non ‘ utilizzabili ‘ invece per una palestra localizzata in tutt’altra parte del quartiere, contro il volere degli abitanti stessi. 

Chiede altresì di valutare se non sia il caso di segnalare il tutto alla Corte dei Conti per gli eventuali adempimenti di sua competenza. 

Chiede ancora di valutare se non sia il caso intimare lo stop ad eventuali lavori per la realizzazione della palestra di cui trattasi in attesa che la situazione venga dalla S.V.I. esaminata. 

Chiede, infine, di essere cortesemente informato in merito a quelle che saranno le decisioni della S.V.I. in merito alla sopra esposizione dei fatti. 



Con osservanza

Michele Bonatesta 



Viterbo, venerdì 26 settembre 2014

venerdì 26 settembre 2014

Mappa alberi "adottati" al PARCO delle QUERCE




tutti gli alberi del parco sono stati etichettati e molti sono stati adottati in modo simbolico. Chi ha scelto il suo albero gli ha dato un nome ( di pittore, scritto, cantante..) che è stato scritto su una striscia di tessuto e legata all'albero.
Ognuno si impegnerà a custodire e controllare il suo percorso di vita. Questa iniziativa è iniziata il 22 Agosto, quando iscritti alla pagina FB "Addio al parco in via della Biga di castro" hanno espresso la loro necessità di sostenere gli alberi del parco.


Gli alberi "adottati" sono i seguenti:


n° 1 ulivo, etichetta R061161 adottato col nome "ESCHER"
n° 2 ulivo, etichetta R061162 adottato col nome: "KANDINSKY"
n° 3 ulivo, etichetta R061163 adottato col nome: "SGOMMINO"
n° 4 quercia piccola, etichetta R061164 adottata col nome "PINTURICCHIO"
n° 6 quercia, etichetta R061165 adottato col nome "ASTRO DI ROSE"
n° 16 quercia, etichetta R061075 adottato col nome "ALI DI LUCE"
n° 18 ulivo, etichetta R061077 adottato col nome "ALDA MERINI"
n° 19 ulivo, etichetta R061078 adottato col nome "GAUDì"
n° 20 ulivo, etichetta R061079 adottato col nome "SALINGER"
n° 22 ulivo, etichetta R061081 adottato col nome "TERZANI"
n° 23 ulivo, etichetta R061182 adottato col nome "SALVADOR DALì"
n° 26 ulivo, etichetta R061185 adottato col nome "MIRO' "
n° 27 ulivo, etichetta R061186 adottato col nome "MONET"
n° 28 ulivo, etichetta R061187 adottato col nome "ZICHICHI"
n° 33 quercia, etichetta R061201 adottato col nome "VOLO D'ANGELI"
n° 34 ulivo, etichetta R061202 adottato col nome "MARGHERITA HACK"
n° 35 ulivo, etichetta R061203 adottato col nome "CARAVAGGIO"
n° 36 ulivo, etichetta R061204 adottato col nome "TAMARA LEMPICKA"
n° 37 quercia, etichetta R061205 adottata col nome "BIG JOHN"
n° 41 quercia, etichetta R061208 adottata col nome "COMP. ARC. VITERBENSIS"
n° 42 ulivo, etichetta R061209 adottato col nome "TINTORETTO"
n° 43 ulivo, etichetta R061210 adottato col nome "BUKOWSKI"
n° 45 ulivo, etichetta R061213 adottato col nome "GUSTAVE KLIMT"
n° 46 ulivo, etichetta R061214 adottato col nome "MANNARINO"
n° 48 ulivo, etichetta R061216 adottato col nome " PABLO NERUDA"
n° 49 ulivo, etichetta R061217 adottato col nome " MOZART"
n° 50 ulivo, etichetta R061218 adottato col nome "MODIGLIANI"
n° 51 ulivo, etichetta R061219 adottato col nome " DRAGO"
n° 66 ulivo, etichetta R061145 adottato col nome "CEZANNE"
n° 67 ulivo, etichetta R061146 adottato col nome " GRUP. QUART. S. BARB. VIT"
n° 68 ulivo, etichetta R061171 adottato col nome "ALICE"
n° 71 ulivo, etichetta R061175 adottato col nome " BAVCAR"
n° 72 ulivo, etichetta R061176 adottato col nome "CAMILLERI"
n° 73 ulivo, etichetta R061177 adottato col nome "GIOTTO"

chiunque voglia ancora scegliere il "suo" albero può farlo quando vuole al Parco. Può comunicare il nome e l'albero scelto attraverso messaggio privato alla pagina FB: 


Corso fotografia per bambini 20 settembre 2014










Questo corso si propone di aiutare i bambini a trovare nella fotografia un modo per esprimere se stessi e la loro fantasia, attraverso un percorso misto di tecnica e gioco. I bambini potranno imparare ad usare basilarmente la loro macchina fotografica, a conoscere le maggiori tecniche fotografiche di ripresa ed avere nozioni di base sulla storia della fotografia. Soprattutto impareranno ad esprimere le loro emozioni attraverso la ripresa dell’immagine

per informazione sui corsi per bambini dai 4 ai 14 anni: 3295314877 studio 07611987788

FULLSHOT e il Parco delle Querce




Lettera Mamma Mariangela


Egregio Signor Sindaco, Io ho una bambina, caro Sindaco, una bambina che vorrei Lei incontrasse. Vorrei che Lei le dicesse che stanno per arrivare le ruspe nel parco dove va a giocare il pomeriggio. 
Vorrei fosse Lei a prendersi la responsabilità di dire ad una bambina di tre anni che tra pochi giorni, il luogo dove inventa personaggi fantastici, dove le querce diventano saggi amici, gli ulivi si piegano al passaggio delle principesse,Il luogo dove ha scoperto la differenza tra lucertole e vermi, tra una quercia e un ulivo, tra l’autunno e la primavera verrà spianato, per diventare una fantastica palestra. La prego di spiegare Lei a mia figlia, che uscita da scuola non ci saranno più “fiori da soffiare”, indagini da fare grazie all’aiuto di talpe immaginarie,che vivono nei buchi degli ulivi. Dica Lei a mia figlia che alle fate che dormono nelle ragnatele, ai folletti, alle api d’oro, ai soldati formicaLei Signor Sindaco ha trovato un’altra casa.





Signor Sindaco la prego di incontrare mia figlia e guardandola negli occhi spiegarle che non ci sarà più il posto dove giocare a palla, dove imparare a stare con gli altri, dove scorrazzare, fare capriole, girotondi fino a finire sdraiati nell’erba. La guardi Lei e le dica che non ci distenderemo più a guardare le nuvole e a cercane forme, che non le leggerò più i suoi libri preferiti, facendo merenda sotto la grande quercia. Dica a mia figlia che al posto del suo parco, ci sarà una fantastica palestra attrezzata. Le dica Lei, quando arriveranno le ruspe a scavare nel luogo della sua fantasia che non c’é un altro posto dove farla questa palestra, che Lei sta facendo il bene comune, che in realtà ha tanti posti dove poter giocare, l’affollato e plasticoso prato giardino, il pratone assolato e affollato di via San Raffaello, la vicinissima villa Lante. Signor Sindaco, parli con mia figlia quando arriveranno le ruspe in via della Biga di Castro, e le spieghi Lei tutto questo, perché io sono sua madre, sono un adulto e sono mesi che ci provo e non ci riesco, mi manca il coraggio Signor Sindaco.
Mariangela

Fotografi FULLSHOT al "Parco delle Querce"














Questo brulicare di vita.. è ciò che volete toglierci!


Lettera Mamma Cristina


"Care mamme di Santa Barbara,
mi rivolgo a voi, perché quotidianamente vi incontro mentre passeggiate con i vostri figli ancora nel grembo, o spingete già i vostri passeggini lungo la stradina rossa del nostro bel Parco delle Querce. Mi rivolgo a voi perché so che capite quanto me il valore grande che rappresenta per noi quel posto.

Purtroppo sembra avvicinarsi sempre più il triste giorno in cui dovremmo dire addio al nostro amato Parco, sarà un giorno triste, per noi ma soprattutto, per i nostri figli che non avranno la fortuna di trovare nel loro quartiere ridotto già un cementificio, un'area verde così bella caratterizzata da tre splendide querce secolari e da una sessantina di ulivi. Un piccolo paradiso nel cuore del nostro quartiere martoriato e abbandonato dalle istituzioni.

Probabilmente quanto scriverò farà ridere molte persone perché esula da tante chiacchiere politiche, da tanti giochi di potere, da tanti favori e chissà cos'altro si nasconde dietro tutta questa storia dell’impianto sportivo che deve essere costruito a ridosso delle tre querce secolari e quindi nel cuore del parco, nel punto più bello e caratteristico di esso. Vi dicevo, molti rideranno nel leggere di questa mia ostinazione nel salvaguardare l'integrità del Parco delle Querce perché nasce semplicemente dal desiderio e dalla necessità di voler difendere e salvare quel pezzo di verde, l'unico ed ultimo che abbiamo qui a Santa Barbara.

Sia ben chiaro che io non sono contro l'impianto sportivo ma sono fortemente convinta che dovevano trovare un altro posto, perché far entrare l'impianto dove e come dicono loro, non è materialmente possibile senza intaccare la vita presente e futura delle querce.

Infatti ci auguriamo che continuino a crescere, e questo significa che avranno bisogno di spazio sopra il suolo e sottoterra. E’ di pochissime settimane fa la triste notizia dell’abbattimento delle querce di via Bachelet alla zona Riello, massacrate nelle loro radici dal cemento e dagli scavi dei palazzi ed abbattute perché poi ritenute pericolose. Non vogliamo che ciò accada alle nostre querce!!

Come purtroppo anche questa brutta storia della palestra ci insegna, i politici ci stanno prendendo in giro, dicendo di spostare la palestra 'più in là, verso il vigneto privato e senza toccare gli alberi'. Una volta transennato tutto con il cantiere non vedremo nulla di ciò che accadrà dentro.. non ci ricorderemo di tutti gli alberi, anche piccoli che ci sono dentro.. e quindi..saranno liberi e giustificati di fare tutti gli scempi che vorranno.

Nel 2009 ci hanno donato il Parco delle Querce, arricchendolo della stradina rossa, dei lampioni e dei cestini, ora decidono che in esso debba essere costruito un impianto sportivo! Deturpando il cuore del Parco! Con l'impianto inizierà la morte del Parco perché con la palestra ci sarà necessità di nuovi parcheggi; anche perché i terreni privati vicini, già destinati a diventare palazzi che ospiteranno famiglie e persone con le macchine aumenteranno la necessità di parcheggi che saranno inevitabilmente e per forza di cose realizzati nell’area del parco che resterà.

Noi che viviamo il quartiere conosciamo bene le nostre esigenze e sappiamo che mentre il ‘Parco della Solidarietà’ ospita i bimbi più grandi, che amano correre, gridare, rincorrersi ed andare in bici, il ‘Parco delle Querce’ resta in una zona più tranquilla e riservata ed infatti le mamme che lo frequentano sono soprattutto quelle con carrozzine che all’ombra delle querce e nel silenzio della natura portano a riposare i neonati. Anche le mamme che aspettano la nascita delle loro creature camminano col pancione immerse nel verde del parco, nel suo silenzio e nella tranquillità di questo che per noi del quartiere è un angolo di silenzio e pace, lontano dal traffico, dall’asfalto, dalle strade dissestate e piene di buche.

Care mamme di Santa Barbara, ci stanno togliendo anche questo, e noi che pensiamo e vediamo al futuro, sappiamo che senza verde e senza un'organizzazione del paesaggio urbano che porta alla riduzione dei rumori, degli odori e dell'inquinamento dell'aria , la nostra città e il nostro quartiere diventerà un luogo ancor più stressante, inospitale ed insalubre per noi, e per i nostri figli.

Con il cuore in mano e certa del vostro appoggio e sostegno chiedo ancora alla nostra Amministrazione Comunale di trovare un altro posto per l’impianto sportivo, chiedo che la mia voce e la vostra voce sia presa in considerazione e che ci venga lasciato il Parco delle Querce che sia semplicemente arricchito e completato con delle panchine.

Non abbiamo bisogno di falsi miti camuffati da progresso e beni, abbiamo bisogno di aree verdi vicine alle nostre case che significano per noi salute, tranquillità, possibilità di far vivere i nostri figli in modo ottimale e sicuro. L’impianto per andare a vedere le partite di basket o pallavolo possono e debbono farlo in un altro luogo, non in quello che è il nostro “Parco delle Querce”.

Mamma Cristina"

giovedì 25 settembre 2014

STRISCIONI PER SALVARE IL PARCO







Consegna PETIZIONI




12 GIUGNO 2014
Viterbo – Terminata la raccolta delle sottoscrizioni, il Gruppo Quartiere Santa Barbara ha depositato presso l’ufficio protocollo del Comune di Viterbo la petizione cittadina per la salvaguardia del “Parco delle Querce” in via della Biga di Castro. Tale adempimento formale, privo di alcuna connotazione politica segue la mobilitazione degli abitanti del quartiere, che nei mesi scorsi ha visto il susseguirsi di numerose iniziative per sensibilizzare sia i cittadini che l’amministrazione comunale sulla questione relativa alla necessità di preservare spazi di verde pubblico fruibili da tutti gli abitanti della città, oltre che dai residenti della zona.

In particolare, dopo l’incontro tra la cittadinanza e alcuni rappresentanti delle istituzioni nel mese di aprile, ora, attraverso il deposito delle firme raccolte sia in forma cartacea che online, si vuole promuovere un formale intervento da parte degli organi comunali affinchè questi ultimi possano accogliere le numerose richieste dei cittadini contro la realizzazione di un centro sportivo integrato all’interno dell’area in questione.di alcuna connotazione politica, segue la mobilitazione degli abitanti del quartiere, che nei mesi scorsi ha visto il susseguirsi di numerose iniziative per sensibilizzare sia i cittadini che l’amministrazione comunale sulla questione relativa alla necessità di preservare spazi di verde pubblico fruibili da tutti gli abitanti della città, oltre che dai residenti della zona.
Chiunque desideri ulteriori informazioni o voglia proporre iniziative al fine della tutela del Parco può scrivere al seguente indirizzo e-mail: quart.santabarbaravt@libero.it


Petizione Cittadina per SALVARE il PARCO delle QUERCE













Intestazione della PETIZIONE CARTACEA.




Link per la petizione ON LINE

http://firmiamo.it/addio-al-parco-in-via-della-biga-di-castro-s-barbara-vt



mercoledì 24 settembre 2014

Riunione 3 Aprile con Amministrazione Comunale e ARTICOLI SULLA RIUNIONE

http://www.tusciaeventi.it/2014/03/news-parco-santa-barbara-molto-rumore-per-nulla/


  • http://www.tusciaweb.eu/2014/04/non-toccheremo-briciolo-verde/

Riportiamo l'articolo:

Viterbo - Comune - Palestra a santa Barbara, l'assessora Saraconi rassicura i residenti sul parco durante un incontro pubblico

“Non toccheremo un briciolo di verde”

di Giuseppe Ferlicca

Leonardo Michelini e Raffaela Saraconi
Leonardo Michelini e Raffaela Saraconi
Sergio Insogna, Leonardo Michelini e Raffaela Saraconi
Sergio Insogna, Leonardo Michelini e Raffaela Saraconi
La riunione a santa Barbara sulla palestra
La riunione a santa Barbara sulla palestra
Don Claudio Sperapani
Don Claudio Sperapani
Sergio Insogna, Leonardo Michelini

Viterbo - Verde speranza e verdi di rabbia.
Assessora Saraconi da una parte, residenti a santa Barbara dall’altra. Oggetto del contendere, la palestra in via Biga di Castro, dove c’è un parco, che a quanto pare parco non è perché quella è una zona destinata a servizi.
Alla palestra della parrocchia, dibattito organizzato per fare chiarezza, ma chi sta in sala non sembra molto intenzionato ad ascoltare.
La palestra (quella che dovrebbero costruire) non è una priorità. Al quartiere serve ben altro. Peccato che i settecentomila euro ci sono, ma solo per realizzare la palestra. Non marciapiedi, strade, un parco. Che comunque ci vorrebbero.
Chi dice no al centro sportivo, lo fa anche per salvare la zona verde dove è previsto il progetto.
L’assessora Saraconi ha il suo bel da fare per rassicurare i presenti: “Nessuno toccherà un briciolo di verde – osserva Saraconi – e quello che c’è sarà valorizzato”.
Troppe promesse disattese negli anni, i cittadini non si fidano. Nemmeno del tecnico comunale che spiega come la palestra sarà una struttura polivalente, un campo da calcetto, basket, rugby, con una grandezza di 36 metri per 28 e non interesserà le querce secolari del parco, mentre le altre piante che si trovano dentro il perimetro del progetto saranno trapiantate.
Pure il sindaco Leonardo Michelini fatica, ma su un punto è fermo. Basta parlare di quello che non si è fatto in questi anni per il quartiere.
“Cominciamo a parlare di quello che possiamo fare – osserva Michelini – questo dibattito orientato al passato non lo accetto, pensiamo al futuro. Altrimenti non ne usciamo più.
Sono d’accordo che mancano strutture, lavoriamoci. Il comune intende farlo.
A settembre contiamo d’aprire un centro d’infermieristica, grazie al quale non sarà più necessario recarsi al pronto soccorso per medicazioni e altro”.
E sul verde, che sta molto a cuore ai partecipanti all’incontro, una trentina: “Il parco della solidarietà – anticipa Saraconi – grazie a una convenzione con i militari, a settembre sarà dotato di giochi per disabili. La rimanente parte la investirà il comune per giochi destinati ai bambini.
Stiamo lavorando al piano del verde, con le aree che saranno mantenute e valorizzate. State tranquilli, non toccheremo nemmeno una briciola di verde. Non lo faremmo e comunque nemmeno potremmo”.
Il nodo resta la palestra. Malvista da molti, anche se non da tutti i presenti. Settecentomila euro l’investimento previsto. Qualcuno vorrebbe perderli piuttosto che realizzare il progetto. Forse perché, nessuno s’offenda fra i presenti non ci sono molti potenziali clienti di un centro sportivo.
Un incontro molto animato, nonostante l’introduzione di don Claudio, con il consigliere delegato allo sport Sergio Insogna anche lui al tavolo e Roberto Talotta di Fondazione, in questo caso in qualità di residente, anche lui ha portato il suo contributo.
Ma alla fine il dubbio resta. Si possono già comprare scarpette e tuta, o meglio aspettare?
Giuseppe Ferlicca


  • http://www.latuavoce.it/notizie/notizia.asp?id=67448


Riportiamo intero articolo:

VITERBO. Gentilissimo ing. Leonardo Michelini,sindaco di Viterbo; gentilissima arch. Raffaela Saraconi,assessora ai Lavori Pubblici del Comune di Viterbo; 
gentilissimi entrambi. 

Dunque… dunque ci rivediamo o, meglio,… ci risentiamo. 
Essì, perchè la prima volta che ci siamo visti e sentiti è stato almeno un paio di mesi fa in quella ‘ assemblea pubblica ‘ ( poco numerosa, per la verità) organizzata nei locali della parrocchia di Santa Barbara. 

Ricordate, vero ? 
Ricordate entrambi di cosa si trattasse. 
Noi ricordiamo che – per conto del Comune di Viterbo - c’era anche il consigliere comunale delegato allo sportSergio Insogna ed un funzionario dell’Ufficio Lavori Pubblici con planimetrie e quant’altro utile ad illustrare il progetto oggetto del dibattito. 

Eggià: il progetto della palestra che il Comune di Viterbo, carissimo ingegnere Leonardo Michelini sindaco di Viterbo e carissima architetta Raffaela Saraconi,assessora ai Lavori Pubblici del Comune di Viterbo, il progetto della palestra – dicevamo – che il Comune di Viterbo vorrebbe realizzare al quartiere Santa Barbara dopo aver trovato nelle ‘ piaghe ‘ ( e non nelle… pieghe ) delle casse comunali un ‘ tesoretto di 700.000 euro ‘abbandonato lì da anni. 

Epproprio, carissimi entrambi: un ‘ tesoretto di 700.000 euro ‘ portato da noi quando eravamo ancora senatori della Repubblica (eletti), un ‘ tesoretto ‘che sarebbe dovuto servire a realizzare il primo stralcio di un complesso sportivo polivalente comprendente campo di calcio e campi da tennis, nel quartiere Santa Barbara. 

Un progetto all’epoca indicatoci come ‘ prioritario ‘ per il quartiere Santa Barbara dagli stessi uffici tecnici del Comune di Viterbo e dal sindaco, da realizzarsi – come già detto – per stralci e quindi ‘ finanziato ‘ dallo Stato con quel ‘ tesoretto ‘ di 700.000 euro che il parlamento ( Camera e Senato) finalizzò ( su nostra richiesta) per la realizzazione di un complesso polivalente nel quartiere di Santa Barbara, a Viterbo. 

Campi da tennis, dunque, e… campo da calcio. 
Niente mattoni. 
Nessuna ulteriore ‘ colata ‘di cemento. 
Sport all’aria libera, a disposizione dei giovani ( e non solo ) del quartiere ( e non solo), senza fini di lucro eccetera eccetera ccetera. 

Eggià: per questo noi facemmo destinare al Comune di Viterbo quei 700.000 euro, mai utilizzati dalle amministrazioni Gabbianelli ( con la quale era stato concordato) e Marini e che voi ora vi siete trovati come ‘ tesoretto ‘.

Ricordate ? 



Cominciate a ricordare, ora, quell’assemblea, vero ? 
Quell’assemblea ed il nostro intervento che vi lasciò quantomeno… interdetti. 
Epproprio: nessuno di voi – carissimo sindaco Michelinie carissima assessora Saraconi – nessuno di voi due sapeva che quei 700.000 euro erano stati fatti arrivare al Comune di Viterbo proprio da noi e che… e che erano ‘ finalizzati ‘.

Finalizzati ad un uso differente da quello per il quale voi avevate pensato di utilizzarli, egregio sindaco Leonardo Michelini, egregia assessora Raffaela Saraconi. 

Ricordiamo ancora la faccia ‘ incredula ‘dell’architettaSaraconi che intese verificare lì per lì ( con una telefonata agli uffici del Comune di Viterbo) la veridicità delle nostre affermazioni. 
Veridicità che, ovviamente, fu lì per lì confermata dall’architetto Gay, autore del progetto di massima di ciò che si sarebbe dovuto finanziare con quei 700.000 euro. 

Ora ricordate, vero ? 

E’ impossibile che non ricordiate anche perché… anche perché noi finimmo il nostro intervento ‘ DIFFIDANDOVI ‘ DALL’USARE QUEI SOLDI IN MANIERA DIFFORME DA QUELLA PER LA QUALE NOI LI AVEVAMO FATTI DELIBERARE DAL PARLAMENTO. 

Ora ricordate, vero ? 

Ricordate che anticipammo anche la nostra intenzione di presentare specifiche denunce alla Procura della Repubblica di Viterbo ed alla Corte dei Conti se quei 700.000 euro fossero stati destinati ad usi differenti dalla ‘ finalizzazione ‘ chiesta ed otttenuta da noi. 



Ebbene… ebbene noi oggi torniamo ad ufficializzare quella DIFFIDA. 

Guai – vi diciamo - ad usare quei 700.000 euro per la realizzazione di una palestra che – tra l’altro – non è nemmeno voluta dagli abitanti del quartiere dato che andrebbe a distruggere – dicono - quello che loro ritengono essere il ‘ loro parco ‘a Santa Barbara. 

Guai, vi diciamo, egregio sindaco Michelini, egregia assessora Saraconi, a utilizzare quei 700.000 euro per una palestra che è tutt’altra cosa da quello da noi ipotizzato. 
Se il Comune di Viterbo intende realizzare una palestra al quartiere Santa Barbara ovviamente ne ha tutto il diritto ma… ma non con quei soldi, non con quel ‘ tesoretto ‘portato da noi oramai diversi anni fa. 

Con quei 700.000 mila euro, carissimo ingegnereLeonardo Michelini sindaco di Viterbo e carissima architetta Raffaela Saraconi assessora ai Lavori Pubblici del Comune di Viterbo, con quei 700.000 euro – dicevamo - o si realizza ciò per cui furono stanziati o… o i 700.000 euro si restituiscono. 

Epproprio: se quei 700 mila euro non vengono utilizzati per il progetto dell’arch. Gay a suo tempo abbozzato, quei700 mila euro vanno restituiti allo Stato che deciderà l’uso da farne, in quale calderone andarli ad infilare, per quali finalità. 
Della serie… della serie, in altre parole… se il Comune di Viterbo vuole costruire una palestra da affidare poi a qualche privato… lo faccia pure ma con altri soldi, non con i soldi ‘ nostri ‘ ! 

Avete seguito, egregi sindaco Michelini ed assessoraSaraconi, la polemica che ha fatto seguito, nei giorni scorsi, ai corsi di ginnastica ed ai soggiorni climatici finanziati quest’anno dal Comune di Viterbo ? 

Avete visto i ‘ pesci in faccia ‘che sono volati tra amministratori comunali di Viterbo in odore – diretto o indiretto - di… ‘ conflitto di interessi ‘

Avete letto dell’ignobile gazzarra che si è scatenata intorno all’osso rappresentato dai soggiorni climatici e dai corsi di ginnastica finanziati dal Comune di Viterbo ?
Epproprio, carissimi entrambi: amministratori comunali in odore di conflitto di interessi, direttamente o indirettamente, né più ne meno di come successo con…Caffeina. 

Che brutto spettacolo, carissimi sindaco Michelini ed assessora Saraconi ! 
Eggià: se tanto mi dà tanto, cosa succederà – domani - con la ‘ palestra ‘ realizzata dal Comune con fondi pubblici, carissimi sindaco Michelini e assessora Saraconi ? 
Chi sarà chiamato ad organizzarvi i corsi di fitness ( a pagamento, ovviamente) ? 
Chi sarà chiamato ad organizzarvi i corsi di ginnastica dolce per gli anziani e le mamme incinte ( a pagamento, ovviamente) ? 
Chi sarà chiamato ad organizzarvi i vari corsi per bambini di varie fasce di età ( a pagamento, ovviamente ) ? 
Assisteremo ancora una volta alla miserevole sceneggiata dei ‘ pesci in faccia ‘ tra amministratori direttamente o indirettamente ‘ coinvolti ‘o ci troveremo invece di fronte alla cosiddetta, clasica, ‘ cordata di amici ‘dove una fetta di torta ( e di business) con i soldi dei viterbesi non si negherà a nessuno ? 

Siamo seri, carissimo ingegnere Leonardo Michelinisindaco di Viterbo, carissima architetta Raffaela Saraconiassessora ai Lavori Pubblici del Comune di Viterbo. 

Anche questa volta, come vedete, noi parliamo… senza peli sulla lingua, di modo che… chi vuole capire capisca.

Della serie… della serie… se c’è qualcuno, a Palazzo dei Priori, che pensa di poter gestire i propri affari con i soldi dei viterbesi… mbè… che cambi idea. 
Della serie… della serie…se c’è qualcuno, a Palazzo dei Priori, che ha bisogno di una palestra per incrementare i propri affari… mbè… che se la costruisca. 

Quei 700.000 euro… quei 700.000 euro portati da noi al Comune di Viterbo non sono, infatti, a loro disposizione !!! 
Lo abbiamo promesso giorni fa – tra l’altro – a… nonna Annarita, di Santa Barbara ! 
E noi… noi… le promesse… noi… noi… gli impegni… li manteniamo. 



Sempre !!! 



O no ? 



Sen. Michele Bonatesta